Calvizie: quando il problema è la dermatite seborroica.
Tra le diverse cause che aggravano una calvizie può esserci la dermatite seborroica, un’infiammazione del cuoio capelluto, spesso associata alla presenza di funghi, quali la “Malassezia furfur” e il “Pityrosporum Ovale”, e caratterizzata da cute e forfora grassa, da uno spesso strato di sebo localizzato sotto forma di vere e proprie squame, arrossamento e forte prurito. In questo caso sarà necessario risolvere il problema dermatologico, per poter poi sconfiggere quello relativo alla perdita dei capelli.
Calvizie e dermatite seborroica: due situazioni spesso collegate
Anche se non sempre, la dermatite seborroica può portare al diradamento dei capelli, alla loro caduta, al conseguente status di calvizie. È bene però sottolineare anche che il collegamento tra quest’ultimo caso e l’infiammazione del cuoio capelluto non sempre si verifica in tutti gli individui. Spesso ci sono persone colpite dalla Malassezia o dal Pityrosporum che hanno una capigliatura molto folta e la mantengono così per anni.
Oltre a questo, c’è anche da dire che la dermatite seborroica è un’alterazione del cuoio capelluto molto fastidiosa, che può essere ereditata oppure causata da accumulo di stress o dall’aver seguito un tipo di alimentazione ad alto contenuto di grassi.
Il problema è che queste cause aumentano la potenzialità dell’ormone DHT, responsabile di un incremento della sensibilità dei follicoli piliferi, dai quali si sviluppano i capelli. All’interno di tali follicoli, sotto la maggior azione ormonale, vengono alterati i normali processi vitali dei capelli in essi contenuti, la loro crescita, il loro invecchiamento e la successiva caduta, e si osserva di conseguenza un indebolimento degli stessi e una loro anomala caduta. Per far sì che tutto ciò sia evitato, occorre agire in fretta intervenendo innanzitutto sulle cause della dermatite seborroica.
Come combattere la dermatite seborroica
La prima cosa da fare se si soffre di dermatite seborroica e se si sta verificando anche una situazione di diradamento della capigliatura, è quella di contrastare la componente fungina. Quest’ultima viene eliminata grazie all’uso di particolari shampoo, considerati come veri e propri farmaci, che possono essere prescritti da un tricologo.
Di solito l’esperto tende a consigliare l’uso di prodotti a base di ketoconazolo, che devono essere adoperati con una moderata frequenza: in genere non più di 2 volte a settimana per un mese consecutivo, poi solo una volta ogni 15 giorni. I detergenti appositi andranno lasciati agire sulla capigliatura per 3-4 minuti durante ogni lavaggio, poi il tutto dovrà essere sciacquato con cura.
Un’altra soluzione che il dermatologo o l’ambulatorio specializzato in tricologia potrà consigliare è quella di spingere il paziente a seguire un’alimentazione più ricca di biotina, prescrivendone all’individuo una dose giornaliera di 10 o massimo 20 mg. Nelle strutture mediche più specializzate, la stessa biotina viene somministrata anche per via sottocutanea direttamente sul cuoio capelluto, per trattare efficacemente la dermatite seborroica e conseguire risultati più rapidi e duraturi.
Come si è visto, combattere questo problema, che causa irritazione, cute grassa e untuosa, prurito e forfora, può aiutare a sconfiggere anche la calvizie, ponendovi un importante freno.